dopo
Le
origini della chiesa di Cavallara sono antichissime: sarebbe stata fondata nel
620 dalla regina Teodolinda. Il tempo e le alluvioni hanno comportato diverse
ricostruzioni; l’ultima nel 1777, quando venne consacrata basilica dal
cardinale Luigi Gonzaga.
Finalmente Domenica 10 marzo alle ore
10:00, si terra l’inaugurazione della basilica prepositurale dei Santi Stefano e
Anna dopo i lavori di restauro e consolidamento. Per la benedizione interverrà
il vescovo della diocesi di Cremona monsignor Dante Lanfranconi.
L’intervento costato 300 mila euro ha
interessato il completo rifacimento sia della copertura, ormai fatiscente che
rischiava di compromettere l’intera struttura, sia delle facciate della chiesa
e del campanile oltre alla loro ritinteggiatura.
L’iter progettuale partito nel 2010 affidato
dapprima a uno studio di Cremona e successivamente a due parrocchiani dell’unità
pastorale: l’Arch. Gianni Trombini e l’Ing. Paolo Saccani.
Dopo aver ottenuto il nullaosta da
parte della Sovraintendenza e il via libera da parte della diocesi i cantieri
sono stati affidati alla ditta f.lli Favagrossa di Rivarolo Mantovano.
Anche se l’intervento di restauro è elevato,
i lavori assai soddisfacenti, hanno riportato la basilica ai suoi vecchi
splendori e in ogni caso tutte le spese sono state già completamente coperte
grazie ai fondi dell’8 per mille e ai contributi di enti pubblici e privati
cittadini.
L’opera di ristrutturazione sarà
integrata dalla sistemazione della piazza – sagrato grazie all’intervento del
comune il quale contestualmente ai fondi disponibili ha già inserito nel piano
degli interventi pubblici la sistemazione della piazza antistante alla basilica.
Insieme al vescovo parteciperà alla
cerimonia monsignor Bonazzi, il vicario zonale monsignor Floriano Danini, il sindaco
Giorgio Penazzi e le autorità.
Dopo la solenne Eucarestia, presso l’oratorio
a partire dalle ore 12:00 seguirà l’aperitivo e il pranzo comunitario.
Don Stefano vuol cogliere l’occasione
per ringraziare tutti quelli che si sono prodigati nella riuscita dei lavori, e
monsignor Achille Bonazzi delegato diocesano per i beni culturali.
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