domenica 24 febbraio 2013

Saccheggiato il cimitero di Villastrada


Il cimitero di Villastrada è stato letteralmente devastato la notte scorsa da un raid ladresco: le tombe risparmiate dall’incursione si contano forse in poche unità. I malviventi hanno sottratto praticamente tutto il metallo che hanno potuto: crocifissi, statue, candelabri, vasi, arredi sacri e funerari. Si parla di centinaia di tombe saccheggiate.

I soliti ignoti, che con ogni probabilità sanno perfettamente dove piazzare la refurtiva, si sono accaniti in particolare su bronzi ed ottoni, visto che il rame dei pluviali era stato già rubato nel corso di precedenti raid. Nonostante nemmeno i cimiteri siano ormai considerati aree franche, il gesto appare comunque incredibile per audacia e sfrontatezza.
Il fatto ha creato un notevole sdegno in paese, diventando l’argomento del giorno in tutte le conversazioni. Il parroco don Stefano Zoppi, raccogliendo il sentimento della popolazione, ha deciso di celebrare una messa riparatrice.La data è ancora da fissare, ma sarà presumibilmente la settimana prossima. I malviventi sono entrati in azione nella notte tra mercoledì e ieri. Hanno scassinato il cancello del camposanto, sottraendo pure il lucchetto, e sono entrati nell’area sacra a quanto pare a bordo di un camioncino.
In azione una banda organizzatissima, e verosimilmente composta pure da un certo numero di persone esperte, che sapevano dove mettere le mani e come agire in velocità e silenzio. Nessuno in effetti pare essersi accorto di nulla durante l’incursione. Ieri mattina i primi cittadini, arrivati per dire una preghiera sulla tomba dei propri cari, hanno scoperto gli ammanchi; e confrontandosi con vicini e conoscenti hanno potuto poco a poco ricostruire la reale entità della devastazione.
Subito sono stati avvertiti il parroco e il sindaco Vincenzo Madeo. Sul posto sono arrivati per un primo sopralluogo anche i Carabinieri di Viadana e i tecnici del Comune, che nei prossimi giorni dovranno procedere ad un più dettagliato inventario degli oggetti sottratti. Il Comune sporgerà denuncia per quanto di sua competenza, ma dovranno farlo anche decine e decine di famiglie.
«La settimana prossima – annuncia don Stefano – terremo una messa di riparazione per l’atto vandalico e sacrilego, che ha arrecato offesa ai nostri cari violando la memoria dei defunti». La celebrazione si inserirà in una delle messe quaresimali. (r.n.) 
articolo tratto dalla gazzetta di mantova

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