venerdì 3 maggio 2013

LE PAROLE CHIAVI DEL PONTIFICATO DI PAPA FRANCESCO


Papa Francesco ha risvegliato nel cuore tanta speranza, soprattutto tra la 

gente umile, semplice, dimenticata, quella che non conta agli occhi del 

mondo. Sta portando avanti il suo pontificato in nome di tre semplici parole:

 Gioia, croce e giovani.



GIOIA : oggi non è più tanto di moda, ci si lamenta sempre troppo per 

lasciare spazio alla gioia; c’è la crisi, la recessione, sono tutti i motivi per 

non essere felici. Ed invece, Papa Francesco ha scelto proprio la gioia come 

prima parola da proporre a chi vuole vivere in pienezza il proprio cammino: 


“non siate mai uomini e donne tristi, un cristiano non può esserlo mai! La 

nostra non deve essere una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma 

nasce dall’aver incontrato una persona, Gesù,  anche quando il cammino si 

scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili”


In quanti di noi queste parole saranno risuonate come un balsamo 

consolatore, quante persone avranno sentito rivolto proprio a loro quelle 

parole. Parole che sicuramente hanno dato nuova forza per andare avanti, 

nuove speranze.



CROCE :  amore al denaro, potere, corruzione e anche –ciascuno di noi lo 

sa e li conosce- i nostri peccati personali.  Ma proprio morendo sulla croce 

Gesù ci ha redenti, dunque noi per essere veri cristiani dobbiamo imitarlo, 

offrire il nostro tempo per gli altri,  fare opere di solidarietà, prendere 

ogni giorno la nostra croce con amore e non con rassegnazione, perché 

come dice Papa Francesco : 


“la croce ci abbraccia con amore non porta alla tristezza”



GIOVANI :  sono stati quelli che per prima hanno capito le novità che 

Francesco portava con sé, e subito lo hanno amato, attratti dalla sua 

autenticità. Infatti i giovani amano i testimoni che mettono in pratica quello 

che dicono. Papa Francesco ha trovato subito le parole giuste per entrare 

in sintonia con loro:


 “voi avete una parte importante nella festa della fede! Voi ci portate la 

gioia e ci dite di vivere la fede con cuore giovane, sempre, anche a 

ottant’anni! Con Cristo il cuore non invecchia mai” 


e nell’invitarli alla XXVIII giornata mondiale della gioventù che si terra a 

luglio a Rio de Janeiro, ha detto loro


“preparatevi bene, nelle vostre comunità, perché quell’incontro sia un segno 

di fede per il mondo intero, i giovani devono dire al mondo che Gesù è 

buono, che il messaggio di Gesù è buono, è buono uscire da se stessi per 

portare Gesù alle periferie del mondo”








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